Costantinopoli e la Moretta

Abbiamo detto in classe che l’episodio di Costantinopoli si compone di due parti intrecciate tra di loro. Entrambe rispecchiano un certo gusto orientalista tipico del Settecento (influenzato dalla traduzione delle Mille e una notte e dalle Lettere Persiane di Montesquieu) e si rifanno rispettivamente ai generi del dialogo filosofico ( protagonisti Giacomo e Yussuf, il  musulmano devoto) e del romanzo libertino a sfondo esotico (protagonisti Giacomo e Ismail, il musulmano corruttore). Nel primo è in gioco la conversione di Casanova all’Islam (per avere come premio in sposa la figlia di Yussuf ed ereditarne le ricchezze). Nel secondo è in gioco invece l’identità sessuale di Giacomo. In entrambi viene messa alla prova la doppia identità del libertino: colui che è libero da tutti i pregiudizi, sia religiosi che sessuali. Alla fine, Giacomo non si converte ma si perverte, o inverte, facendosi sedurre da Ismail. A Costantinopoli, Giacomo non riuscirà, né in fondo tenterà di sedurre alcuna donna. Secondo voi, lo fa per rispetto della cultura musulmana? O perchè non ne capisce i costumi e non sa comportarsi di conseguenza? O perchè ne teme i pericoli e le conseguenze? O perchè scopre la sua vocazione inconscia all’omosessualità? Cosa intende il narratore quando dice che temeva “di cacciarsi in un labirinto in cui avrebbe potuto troppo facilmente perdersi?” Pensate che Casanova voglia e riesca davvero a dimostrare di essere libero da tutti i pregiudizi? O credete che rimanga sedotto dalla cultura “orientale”?

Anche in questo episodio si ritrovano alcuni temi e motivi che abbiamo già incontrato: il motivo della curiosità (o volontà di sapere) sessuale, tipico soprattutto del periodo di apprendistato o formazione del libertino, qui curiosità di vedere (il voyeurismo) oltre che di toccare. E quello della maschera.  A questo proposito è interessante il riferimento alla maschera detta Moretta.morettaSappiamo che sotto di essa si cela una misteriosa veneziana, schiava nell’harem di Ismail, che danza la furlana (questa danza un po’ zingaresca) con Giacomo: ma la maschera sembra suggerire anche una inversione o uno scambio culturale, essendo in fondo una maschera da “mora” indossata da una donna bianca. Cosa ne pensate?

Published in: on 9 febbraio 2009 at 7:15 PM  Comments (5)